sabato 23 ottobre 2010

Premio Vincente Della Chiostra di Meuccio

Premio Vincente Della Chiostra di Meuccio

2005 Angiolo Chini (per il Molino dei Gangalandi)
2006 Varo Consani e la Corale di Santa Cecilia
2007 Filarmonica Verdi
2008 Gruppo Volontari Antincendio Paolo Logli
2009 Rober Glass
2010 Franco Adami
2011 Don Mirello Paoletti
2012 Mario Pellegrini
2013 Teodoretta Bertolini
2014


Regolamento:

1) La Compagnia di Calci per ringraziare un Cittadino/a o una Ditta o una Associazione che hanno realizzato qualcosa di significativo per Calci, istituisce il Premio "Vincente Della Chiostra di Meuccio".
Tale nome è stato scelto al fine di ricordare Vincente Della Chiostra di Meuccio e tutti i calcesani e le calcesane che parteciparono alla ribellione pisana contro Firenze (1494-1509).

2) ogni Cittadino/a può proporre una candidatura per l'assegnazione del Premio, comunicandolo via mail a compagniadicalci@libero.it entro il 17 giugno di ogni anno.

3) nell'assegnazione del Premio hanno diritto di voto i Fautori fondatori della Compagnia di Calci, gli attuali Fautori del Consiglio della Capitanìa della Compagnia di Calci, i Presidenti delle Associazioni di Calci, i Membri della Giunta Comunale di Calci, i Capi Gruppo Consiliari.

4) il voto (con una sola preferenza) viene espresso via mail a: compagniadicalci@libero.it entro e non oltre il 6 luglio di ogni anno.

5) Il Premio verrà assegnato il 5 agosto alle ore 21.15 presso il Circolo Acli Fascetti.


ma chi era Vincente Della Chiostra?

Dal 1494 al 1509 la Repubblica Pisana tornò indipendente liberandosi dal giogo fiorentino che durava dal 1406; i calcesani combatterono fino all’ultimo, a fianco della Repubblica Pisana, e numerosi furono gli atti di eroismo compiuti. Vincente Della Chiostra fu sicuramente un personaggio importante della Repubblica Pisana, come si può dedurre dalla cronaca della sua uccisione, quando nell’aprile del 1502, il fiorentino Piero Vaglienti scriveva che : In questo tempo essendo el campo de fiorentini nel contado di Pisa per dare el guasto a’ grani, uscì di Pisa uno loro capo di cavalleggeri chiamato Vincente della Chiostra el quale si fe loro incontro per braveria, onde e fu attorniato dalle fanterie di messer Criaco Dal Borgo e fu preso. M’avanti fusse preso fu fedito di tre fedite di lancia lunga, delle quali una n’era ne la pancia mortale la qual passava dentro nelle interiora ; di che ne fu mandato qui a Firenze in cataletto perché di lui facevano gran conto. E venendone, giunse alla Casellina discosto a Firenze a tre miglia, e per non lo fare venire di dì in Firenze lo feciono posare quivi insino alla notte, perché arebbe auto troppa gran bussa se veniva di dì de romore di popolo, dove la Signoria vi mandò a medicallo. E la sera peggiorò i’ modo che alle 3 ore di notte si morì delle fedite aveva ; che n’hanno fatto e pisani gran conto, benché non fusse uomo di lieva imperò ch’era figliuolo d’uno vinaiuolo in Pisa che vendeva vino a uno luogo si dice la Chiostra (Vicolo del Porton Rosso) e per questo erano chiamati que dalla Chiostra ; ma sono nativi di Calci ; e frate carnali del padre sono mugnai a Calci e chiamavansi que di Meuccio.Vincente Della Chiostra venne vendicato da due suoi fratelli, che nel 1506 catturarono e uccisero colui che l’aveva ucciso, come si evince dal diario del fiorentino Piero Vaglienti:  Addì 27 di novembre anno 1506 rispetto l’avere e pisani preso un connestabile de fiorentini detto ‘l volterrano e per sopra innominato ‘l Bufolo uomo molto adoperatosi pe’ fiorentini ne’ casi de’ pisani e molto fedelmente per cagione dello aversi adoperato si bene in favore de’ fiorentini e perché in una mischia uno si chiamava Vincente Della Chiostra pisano, in guerra come si fa tra soldati e soldati di poi detto Volterrano essendo preso da’ pisani, e fratelli di detto Vincente Della Chiostra l’ammazzonno per vendetta del fratello. Donde qui avendo tale nuova si raunonno e Dieci e li Otto e diliberonno che per tale cagione duo pisani di quelli funno presi in sul Monte a San Giuliano, quando Don Michele (Miguel de Corella) prese lo ‘mbasciadore di Lucca insieme con molti pisani, cioè Giovanni Orlandi (di Pisa) e Miniato del Seppia (di Cascina) stati in prigione più di tre mesi e quasi e sanza dubbio liberi della morte e di già dato loro in prigione larghezza, funno impiccati alle finestre del capitano in sulla piazza del capitano de’ Signori; e liberamente se non seguiva tale cosa erano certamente un dì scambiati con qualche altro prigione.


Anno 2008

In occasione di una visita a Calci di un gruppo di giovani esperantisti, Ferruccio Bertolini ha fatto scoprire a questi giovani la bellezza della Valgraziosa, la sera c'è stata all'Oratorio Parrocchiale dei Nocetti una cena.
La cena è stata offerta dal Comune di Calci con una piccola sorpresa fatta dal Ristorante Il Barrino.
Durante la serata la Compagnia di Calci ha consegnato il IV Premio Vincente Della Chiostra al Gruppo Volontari Antincendio Paolo Logli per i suoi 20 anni di attività gratuita di volontariato in difesa del Monte Pisano.
La giornata, fortemente voluta dal Vice Sindaco Martini, è stata organizzata alla perfezione dalla Calci.it.
Bertolini ha descritto i Volontari del GVA Paolo Logli come i veri eroi ai quali tutti dobbiamo essere debitori, in un mondo fatto di corruzione, denaro, promesse non mantenute, i Volontari del GVA Logli sono un esempio di serietà per tutti. 


Anno 2009


il 5 agosto 2009 al Circolo Acli Fascetti di Calci, a due passi dalla magnifica Pieve, è avvenuta una bella festa di pisanità, a cura della Compagnia di Calci.
Si è infatti svolto il V Premio "Vincente Della Chiostra"  un premio che ogni anno viene assegnato a un cittadino, o a una Associazione o Ditta di Calci che abbia fatto qualcosa di importante per Calci.
Quest'anno il Premio è stato vinto dalla Ditta Rober Glass.
Nel 1956 Roberto Bernardini, affiancato dal padre Silvio, fonda a Calci  la Rober Glass, una piccola azienda che inizialmente produce varechina e piccole lastre di vetro per sostituzioni di infissi di abitazioni.
Nel 1965 l'azienda abbandona la produzione di varechina per concentrarsi sulla produzione dei vetri stratificati, da quel momento produrrà maschere antisommossa per la Pirelli e schermi dei televisori per la Indesit-Ultravox-Voxson.
Nel 1975 inizia la produzione di vetri antiproiettile per le banche,  nel 1978 inizia la produzione di vetri a curvatura cilindrica per la Marina Militare italiana e l'Aeronautica Civile e Militare fino a diventare fornitrice esclusiva di vetri antiproiettile per le Poste Italiane.
Numerose sono le innovazioni tecniche nel settore operate dalla Rober Glass, per la produzione di vetri temperatie stratificati, prima tra tutte è la Diamac Siber, ideata, costruita e brevettata personalmente da Silvio Bernardini, una macchina per il taglio verticale delle lastre di vetro.
le soluzioni tecniche in vetro fornite dalla Rober Glass sono state utilizzate per numerose importanti realizzazioni, come la vetrata della Chiesa di Padre Pio a San Giovanni Rotondo (1991) la Piramide Inversa del Louvre a Parigi (1989) l'Orologio del Mondo in Manezhnaya Square a Mosca (1997) il ponte che congiunge l'acquario di Genova con la Nave Blu (1998). la Rober Glass è stata premiata come esempio di serietà aziendale e per l'aiuto che ha sempre dato alla Comunità Calcesana. dopo il bel discorso di Ferruccio Bertolini, il Sindaco di Calci Bruno Possenti ha donato la targa a Fulvio Bernardini, ricordando l'eccezionale figura del padre Roberto, recentemente scomparso.

Anno 2010

Quest'anno il Premio è stato assegnato a Franco Adami, il 17 luglio 2010 durante l'inaugurazione della Mostra delle sue opere alla Certosa "Silenzi d'Arte" che sarà aperta fino al 15 settembre.
Organizzata dagli Amici dei Musei e Monumenti Pisani, la Mostra sarà articolata in due sezioni: Sacralità della Materia (Museo Monumentale della Certosa) e il Bestiario, tra mito e realtà (Museo di Storia Naturale e del Territorio).
Lo scorso anno Ferruccio Bertolini, Giovanni Benvenuti e Petra Zari andarono a trovare Franco Adami per parlargli della loro volontà di attribuirgli il Premio.
Da lì in poi gli Amici dei Musei e Monumenti Pisani hanno lavorato per realizzare questa bellissima Mostra.
Franco Adami è apparso felice e commosso di questo Premio ma soprattutto dell'accoglienza ricevuta da tutti i calcesani, dall'Associazione Una Valle un sogno e dal Comune di Calci. 

Franco Adami, nato a Pisa nel 1933, originario di Calci (PI) qui è cresciuto in località "Al Martini" oggi vive e lavora a Parigi e a Pietrasanta.
Ha studiato presso la Scuola d'Arte di Cascina, l'Accademia di Belle Arti di Firenze e l'École des Beaux-Arts di Parigi, mentre si guadagnava da vivere facendo il restauratore di mobili antichi.
Tra il 1960 e il 1970 lavora soprattutto il legno, materiale allora più semplice da reperire e scolpire: questi anni corrispondono ad un periodo di ricerca nello svolgimento della sua opera e, nonostante l'avvicinarsi all'arte contemporanea in particolare quella di Zadkine e Moore- il suo lavoro restava figurativo.
Alla Francia sono legati i suoi esordi, quando nel 1975 l'artista partecipa per la prima volta al "Salon d'Automne" e poi, nel 1976, al "Salon des Réalites Nouvelles".
La sua prima personale si svolge a Pisa nel 1977 presso il Centroartemoderna.
Da ricordare la sua partecipazione nel 1978 e nel 1980 alla Biennale di Brest.
Dopo le mostre "Automne Italien"a Chambèry, al B.R.O. a Vendome e una personale alla galleria Mitkal di Abidjan nel 1979, Adami ha esposto nel 1981 con una personale al "Centre Culturel des Archers" di Cambrai, alla Mostra Internazionale di Scultura a Strasburgo e al Premio Fernand Dupré per la scultura a Cholet.
Da citare anche la personale presso il Musée Antoine Lecuyer di Saint Quentin nel 1983.
Sue le mostre "Sculpture Contemporaine" al Centro Culturale di Villedieu nel 1984 e nel 1985 presso il Municipio di Mantes-la-jolie e a Ruen per l'Unicef.
Nel 1986 egli espone per la prima volta a Massa Carrara, precisamente a Montignoso e al castello dei Malaspina; è a Cholet, Collioure e Bourget e Ile de France aux Ulis.
Del 1987 è la mostra al Museum Théodor- Zink di Kaiserslautem, al museo di Maubeuge, alla galleria Triade di Barbizon, alla Galleria K di Parigi per poi ricevere il Premio di scultura della "Fondazione di Francia".
Nel 1988 egli espone in varie ed importanti gallerie parigine e a Toulouse presso la galleria di Jenifer Pellé.
Nel 1989 Adami è a Ginevra, è di nuovo alla Galleria K a Parigi, poi a Nizza nel 1990; espone nel 1991 per la prima volta negli Stati Uniti presso la Arreghi Gallery di Miami e, nello stesso anno, a Istambul, Séoul, Evreux; nel 1992 espone in varie città francesi, di nuovo a Parigi, Ginevra, Amsterdam.
Nel 1993 gira instancabile per la Francia; è a Parigi e a Pietrasanta, per poi esporre sempre in area francese, in Belgio e ad Amsterdam e a Colonia negli anni 1994-1996.
"Les artistes Naturalistes", "Le Bestiaire di Franco Adami" e "S.A.G.A". sono tre importanti appuntamenti con lo scultore svoltesi a Parigi nel 1997, anno in cui egli espone anche a La Baule, dove si recherà nuovamente nel 1998.
Tale anno segna un periodo tipicamente francese dell'artista, che esporrà ancora ad Amsterdam nel 1999 e, tra l'altro, in una collettiva a Bologna nel 2000. Nel 2001 Adami è alla Fondazione Veranneman a Kruishoutem, all'Aia e alla Fiera di Beirut; partecipa a Start 2002 a Strasburgo, espone presso le gallerie Lancraaf a Laren e Capazza a Nançai.
Nel 2004 è al Centre Cambronne, a Nantes; presenta la personale "La forza della natura" al Parco La Versiliana a Marina di Pietrasanta; è alla galleria Piretti a Knokke Le Zoute e alla galleria Goinard di Parigi.
Nel 2005 sua è la personale itinerante "Franco Adami, Itinéraires sculptures" a Metz-Koksijde-Camaiore.
Ad ottobre 2006 é a Roma con la mostra "L'Art Animalier" presso la sede della BMW. Egli ha realizzato negli anni anche alcune opere monumentali, come quella per la residenza del Presidente della Repubblica della Costa D'Avorio ad Abidjan, per la corte d'onore della Presidenza della Repubblica del Togo a Pya, un Monumento della pace a Lomè, sempre in Togo.
Una sua statua si trova a Camaiore, mentre la grande scultura in bronzo "Il giudizio di Minotauro" è stata posta all'ingresso della "Piccola Atene degli artisti" a Pietrasanta.


Anno 2011


Don Mirello Paoletti: per il suo impegno come Proposto, aiutando sempre i più bisognosi senza distinzioni tra credenti e non, per aver festeggiato il 900° anniversario della Pieve e per aver dato un contributo fondamentale per il restauro dell'interno della Pieve.


Anno 2012

Mario Pellegrini (di Chicchirilli): per essersi battuto sempre per la Comunità di Calci, dalla resistenza alla costruzione della strada panoramica del Monte Serra, al miglioramento del Galilei, per la costruzione della Palestra Libertas, per aver scritto numerosi opuscoli riguardanti la vita calcesana del XX secolo.


Anno 2013


Teodoretta Bertolini per il suo impegno nella salvaguardia del territorio calcesano, promuovendo sempre campagne di pulizia ambientale



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