venerdì 22 ottobre 2010

Leopoldo Meucci e il dialetto pisano


27 giugno 2008
la biblioteca comunale di Calci viene intitolata a Leopoldo Meucci
Si è svolta in un clima allegro la cerimonia di intitolazione a Leopoldo Meucci della biblioteca comunale di Calci.
Davanti ad un numeroso pubblico sono intervenuti il Sindaco di Calci Stefano Lazzerini, il Magistrato della Compagnia di Calci Ferruccio Bertolini, l’ex Sindaco di Calci Bruno Possenti, e Mario Pellegrini, memoria vivente della cultura calcesana, tutti hanno avuto parole sincere di affetto e gratitudine verso Leopoldo.
Sono state lette alcune poesie di Leopoldo Meucci dai poeti Riccardo Faraoni, Paolo Vestri e Dino Grandi, quest’ultimo ha scritto due poesie in memoria del caro Leopoldo, i poeti hanno avuto parole d’elogio e affetto verso Leopoldo.
Tra il pubblico tante autorità, i familiari, tanti montemagnesi e Associazioni, come Nicosia Nostra e il Comitato Gruppo Verruca della Compagnia di Calci.
Le poesie lette hanno fatto capire il carattere del poeta, la sua solitudine, l’amore per Montemagno, per Calci, per Pisa e la Provincia, per le bellezze paesaggistiche, per la cucina locale, per il vecchio Gioco del Ponte fatto con i targoni, la rivalità pungente con i fiorentini.
La Compagnia di Calci si era battuta subito dopo la scomparsa del Poeta il 18 gennaio 2005 per far intitolare una strada a Meucci e difatti il magistrato Bertolini ha ringraziato questa Amministrazione Comunale per aver accolto la proposta e per essere stata fattivamente sempre vicina a Leopoldo, inoltre ha aggiunto Bertolini, le idee di Leopoldo, la tutela dell’ambiente, la salvaguardia delle tradizioni, l’identità pisana e rurale di Calci e il vernacolo verranno sempre portate avanti nel nome della pisanità.
La cerimonia si è conclusa con un breve discorso del Sindaco Lazzerini di fronte alla targa della Biblioteca comunale di Calci che porta il nome di Leopoldo Meucci, Poeta amato e non dimenticato dai calcesani.

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